oibbò che serataccia ieri.. mi sa che ho bevuto troppo!!!

il cappellaio matto

Ho ben pensato che se inserissi citazioni famose il mio blog avrebbe più possibilità di far capolino più spesso nei motori di ricerca...ma sarei stata ruffiana così ho messo una noncitazione e non casuale!

Tutto per colpa di un film. Perchè se un film può cambiarti una vita allora figurati quelle 14 ore da sveglia, dato che dormo come un ghiro in letargo.

L'arma del delitto è stato: "Passion of Mind", per le cui informazioni e approfondimenti c'è wiki (manco il link vi metto sapendo che siete più veloci di me) perciò non vi aspettate niente di meglio che la descrizione del tunnel di emozioni e corroboramenti psicologici paragonabili al l'albero dei funghi profumoshi e ovviamente uno spoiler!!

Assurdo da metà in poi, dato che l'ho iniziato a vedere da quel punto dell'altra metà non so e non vi dico, la protagonista dalla inconfondibile mascellona prorrompente dell'attrice Demi Moore è completamente matta e ninfomane!
Proprio in tutta semplicità vi dico che la tipa vive e sogna entrambi ha una vita alquanto reale con tanto di amoroso e di scopatine attinenti tutte conturbanti tanto da svegliarsi sempre sudata e non voler che nessuno dei due uomini resti con lei a dormire ma li manda dritti in camera loro dopo aver consumato... insomma!!
Che uomini!! nella GrandeMela il miglior amico William Fichtner, inguardabile con un dente nero (e lo schermo era pulitissimo),e dall'altra parte dell'oceano, in Francia, uno Stellan Skarsgård che ha già un piede nella fossa con i suoi oltre 50 suonati all'epoca del film.
È lui che ci conduce a un delle scene emblematiche del film: ovvero prima di portare la tizia a letto le dice che: « è un passo importante per me. può essere l'inizio di qualcosa o la fine. tante volte è stato la fine di un rapporto importante ». La tua schiettezza sfonda i limiti e la mia mascella dalle risate mio caro scrittore!!

Lasciando il resto al pubblico delle assatanate di scene hot, quel che posso dire è che in effetti esiste una parte davvero intelligente che porta la protagonista a confrontarsi con il suo ego: qual'è la realtà e qual'è la fantasia? quando un sentimento è reale e uno immaginato? che vuol dire sentire con la pelle o con l'anima? Qui il picco..

...subito dopo il precipizio. Il film non dà risposte, solo una soluzione: scappare da una delle due realtà, quella più scomoda perchè è quella che fa più paura oppure perchè non è la cosa giusta. Se la realtà della Francia fosse un sogno dovuto all'infanzia, alla madre morta lì tutto sarebbe dovuto ma l'amore per lo scrittore?rimane tutto così nell'aria.

Ma il sogno è lo spiegamento dell'io vero della protagonista trascritto in preziosissimi quaderni nascosti nell'armadio francese che in segno di conclusione la protagonista consegna nelle mani del nuovo pseudoamore. Si spera che la prossima volta sognando i nani, non le capito in seguito che si presenti alla porta una vecchietta con una mela rossa in mano...

E chi ci colpa? Il "cappellaio matto", nome dello strano disturbo della tizia secondo quella rara figura dell'analista.

Sarà fatto sta che oggi tutto è passato con leggerezza e mi son ritrovata con la stessa confusione all'interno di un Luna Park. Volendo citare, perchè non ne posso far a meno oggi, ho trovato divertente una dimostrazione di come si calcola l'area del pene...e immaginatevi che qualcuno la chieda! O ancora gli svaghi inutili e narcolessici di facebook, un centrotavola con finto aghifoglio e candele leccate, tanto sono appiccicose...

Oppure è stata la solita storia e......... ho perso la cognizione del tempo perchè mi ha messo troppo zucchero nel thè verde Signor cappellaio Matto. Appunto è tardi!

Damn it.
G

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